Il dolore muscolare – mialgia – è il dolore localizzato ad uno o più muscoli che si manifesta a seguito di sforzi eccessivi, traumi o malattie sistemiche.
Si distingue in:
– dolore muscolare locale: interessa un’area circoscritta del corpo, un muscolo o un distretto muscolare, spesso è il risultato di una contrazione involontaria ed improvvisa delle fibre muscolari o della lesione parziale delle stesse causata da un trauma.
Può essere causato sia da sforzi fisici eccessivi e prolungati che dalla tensione continua dovuta allo stress e all’assunzione di posture errate, cosa che a lungo andare determina l’affaticamento muscolare.
Nel caso dell’atrite invece il dolore muscolare è un riflesso di quello osseo/articolare;
– dolore muscolare diffuso: può essere causato da diversi fattori, tra cui infezioni virali, miopatie indotte da farmaci, ipotiroidismo, polimialgia reumatica. In alcuni casi esso può dipendere anche da uno stato di stanchezza generale, dall’astinenza da alcool o dagli squilibri elettrolitici di sodio, potassio e calcio.
Il meccanismo del dolore
Quando il corpo rileva un danno vengono rilasciate da parte di recettori nervosi specifici (nocirecettori) delle sostanze chimiche chiamate prostaglandine, che determinano l’invio del messaggio di dolore al cervello.
I rimedi farmaceutici cui si ricorre in questi casi sono: analgesici/antidolorifici (FANS – farmaci analgesici non steroidei) e miorilassanti
Gli antidolorifici FANS interagiscono con il sistema nervoso centrale, bloccando la produzione di prostaglandine. In realtà il dolore è ancora presente, ma il cervello non ne viene “informato” e di conseguenza non elabora lo stimolo doloroso. Tuttavia questi medicinali comportano effetti collaterali quali nausea, vomito, costipazione, diarrea, ulcere, perforazioni e sanguinamento del tratto gastro-intestinale, effetti che chiaramente peggiorano con la frequenza di utilizzo del farmaco.
I miorilassanti invece agiscono localmente e contribuendo a ridurre la rigidità e la tensione del muscolo aiutano a mitigare il dolore. Anch’essi hanno importanti effetti collaterali : astenia (riduzione della forza muscolare), ipotonia (riduzione della tonicità muscolare), vertigini, disturbi gastrointestinali e disturbi del sonno.
L’olio di cbd invece è un miorilassante naturale : riduce la rigidità, la tensione muscolare e quindi il dolore, ma soprattutto è efficace nel ridurre l’infiammazione sottostante, cosa che nè gli analgesici nè i miorilassanti farmaceutici sono in grado di fare.
L’azione del CBD come rilassante muscolare avviene grazie alla presenza di recettori cannabinoidi, garantiti dal sistema endocannabinoide (link alla nostra sezione), uno dei sistemi biologici presenti nel corpo umano. Le molecole, per trasmettere segnali e informazioni alle altre cellule del corpo, si avvalgono dei recettori cannabinoidi, CB1 e CB2.
Il sistema endocannabinoide lavora quindi anche per regolare la contrazione muscolare e i cannabinoidi come il CBD hanno un ruolo significativo nella comunicazione tra i gruppi muscolari e i neuroni. L’azione indiretta antinfiammatoria del cannabidiolo, infatti, favorisce il rilassamento e la distensione della muscolatura: quando il CBD si lega ai recettori, agisce sul sistema nervoso centrale e sulle infiammazioni.
In particolar modo, l’olio di CBD come hanno evidenziato molti studi si distingue per:
Dolori muscolari da sport: allenamento, recupero e acido lattico
Ogni volta in cui si affronta un’attività sportiva intensa, tra le 24 e le 72 ore successive alla pratica si avvertono i muscoli rigidi e si prova dolore.
Ciò non è dovuto nè al fatto di essere fuori forma o di aver fatto “movimenti sbagliati”: il dolore post-allenamento è la risposta fisiologica del fisico allo sforzo e non fa distinzioni tra principianti e professionisti.
Questo fenomeno è conosciuto in ambito medico con la sigla DOMS, ossia Delayed Onset Muscle Soreness. Si tratta di un dolore ritardato che colpisce gli sportivi al termine dell’allenamento, soprattutto dopo gli esercizi che richiedono numerosi allungamenti.
Nell’immaginario comune si imputano rigidità e dolori all’acido lattico (che in realtà il nostro organismo metabolizza, cioè degrada completamente nel giro di poche ore) : in realtà durante la pratica si verificano microscopici danni alle fibre muscolari ai quali il nostro organismo reagisce scatenando un processo infiammatorio responsabilie dei dolori e della rigidità post- allenamento
L’azione del CBD come rilassante muscolare agisce come anti-infiammatorio contrastando il DOMS e favorendo il recupero muscolare, il “restauro” delle fibre danneggiate, nel mentre che esplica la sua azione analgesica.