CBD e malattie autoimmuni

L’autoimmunità (AL) è un attacco dell’organismo a se stesso in cui il sistema immunitario si attiva e vede i tessuti sani del corpo come “intrusi”. Il nostro sistema immunitario è mediato dalle cellule beta che producono anticorpi contro gli invasori esterni. Le cellule T sono responsabili dell’immunità cellulo mediata e attaccano gli elementi estranei per riportare il corpo all’omeostasi; alla base di ogni malattia autoimmune è presente un attacco noto come mimetismo molecolare che si verifica quando le cellule T attaccano agendo contro le cellule del corpo come se fossero estranee.

 

Recenti scoperte evidenziano come il CBD regoli il sistema immunitario anziché sopprimerlo. Il cannabidiolo o CBD viene definito principio attivo automodulante: rallenta la produzione di cellule T e annulla la memoria del sistema immunitario riducendo la probabilità di futuri attacchi autoimmuni.

 

Esempi di patologie autoimmuni sono la malattia di Addison, La celiachia, la dermatomiosite, il morbo di Graves, la tiroidite di Hashimoto, la miastenia gravis, la sclerosi multipla, la sindrome di Sjorgen, il lupus eritematoso sistemico e il diabete di tipo 1.

Le terapie disponibili per le malattie autoimmuni si basano sulla somministrazione di immunodepressori e antinfiammatori i quali presentano varie controindicazioni: l’ipertensione arteriosa, e la perdita di calcio nelle ossa, l’aumento della glicemia, ,la gastrite erosiva, la formazione di ulcere, e un innalzamento del rischio di infarto.

 

I farmaci antinfiammatori che contengono cortisone portano invece a osteoporosi ,debolezza muscolare,cataratta, glaucoma, immunodeficienza e diabete.

Il CBD è privo di tali effetti collaterali e grazie alla sua azione sul sistema endiocannabinoide anzichè sopprimere la risposta immunitaria, è in grado di regolarla, “resettando” i processi difettosi che ne determinano l’iperattività, riportando così l’organismo all’omeostasi.